giovedì 19 maggio 2011

i problemi insormontabili sono solo granelli di sabbia guardati da troppo vicino

sono quasi le tre del mattino e domani dovrò andare in ufficio ed essere operativo... ce la posso fare... ho passato le due ore precedenti alla stesura di questo post a spiegare ad una persona meravigliosa come e perchè lo sia, mentre lei... si sentiva abbattuta dalla vita

adesso io non mi arrogo il diritto di sedere su nessun picco e di guardare dall'alto in basso nessuno, ho avuto la mia vita, con problemi grandi e piccoli e me la sono sempre scavata, sarà un dono ma io posso dirmi un uomo tutto sommato felice e tranquillo, c'è sempre la nuova cazzata che vorrei o ogni tanto un momento in cui mi sento solo e abbandonato dal mondo ma quasi sempre la cazzata diventa una vera e propria cazzata al che la ignoro o il mio io mi piglia a schiaffi e mi ricorda che ho migliaia di amici e spesso mi sono più vicini di quanto io stesso immagini...

ma dalla mia vita ho imparato il titolo di questo post, sia per un insegnate delle superiori che mi ha insegnato a scomporre i problemi, sia perchè ho avuto sempre una famiglia eccezionale alle spalle, io esco da qualunque problema, magari non sempre a testa alta, magari non sempre intonso ma ne esco sempre

adesso mi chiedo perchè persone eccezionali che traboccano bontà da ogni poro non riescano a credere a quelle cose che io ho imparato

una risposta semplice e banale potrebbe essere il semplice fatto che non sono capace a spiegare le cose

un altra che finchè non passi in mezzo al fuoco non sai che ti brucia

si mi sono detto felice... è vero ma perchè è vero io sono un uomo felice, felice di stare al mondo e alle volte felice di avere qualche problema

sarò cretino? chi mai è felice di avere problemi? io! se ho un problema lo studio tento di capirlo lo approcci da punti di vista diversi e lo faccio parte di me... lo risolvo conscio di esserci riuscito, in un modo o nell'altro qualunque problema mi renderà una persona migliore e perchè allora non esserne felice

parecchio tempo fa quando ancora ero un pischellino che voleva sapere di tutto tra le prime cose che ho incontrato è stato un libricino stupendo di epicuro con gli aforismi e la sua mitica lettera alla felicità, ricordo di non averlo capito dall'inizio di averci messo un secolo a digerirlo e che quando finalmente ho iniziato a capirci qualcosa la mia attenzione si era spostata ad altro ma le 2 cose che mi ricordo sono il discorso sulla morte che mi ha aiutato un sacco e quello di cui vi parlavo qualche post fa sul fatto delle necessità...

non so se sia stato anche il povero epicuro o sun zu o musashi o shakespeare o lo zen o la gente che ho conosciuto ma io vado avanti e possibilmente, come mi disse un sacco di anni fa mio cugino, sorrido

e ogni giorno tento di essere felice, fosse anche solo per metterla in culo alla tristezza

ora però è proprio tardi e vi auguro buona notte con un sorriso

se vi chiedete perchè come immagine ho messo un nodo è perchè è l'immagine di un qualunque problema...


non esistono nodi che non si possono sciogliere

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