martedì 23 agosto 2011

una pagina bianca

Molte volte mi sono trovato ad avere la tipica sindrome da pagina bianca, coi temi quando andavo a scuola, poi le prime relazioni tecniche, i progetti, i racconti o addirittura le poesie... si la famigerata paura del dannato foglio bianco... come descrivela meglio? Una via di mezzo tra la paura di scrivere cazzate, il terrore di essere inappropriati e il non avere diritto di sozzare quella pagina intonsa... bé diciamo che la paura é diventa realtá e la pagina non é piú cosí tanto vergine... quanto al non essere appropriati ho la mia teoria, essere inappropriati e come non essere nella stanza in cui stai facendo l'amore... difficile... ma possibile... vedo un quantitativo esuberante di corna che annuiscono... comunque sono venti minuti che scrivo e ancora non vi ho detto perchè rlo sto facendo... non lo so... che risposta cretina... non lo so davvero peró un lato di me é felice, uno si sta addormentando e uno é melanconico... per ora mi abbandono a quello assonnato preparandomi a fare una sindone sulle lenzuola nuove...
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lunedì 22 agosto 2011

un momento perfetto



A detta di un collega ci sono quaranta gradi al sole... si fa caldo... e qui a milano si sente bene quando il caldo picchia... lo fa in modo professionale quanto un picchiatore della mala...
 sono uscito dall'ufficio, forse sará un colpo di sole ma mi son messo a camminare in direzione del parco... con l'idea di mettermi a leggere su una panchina.... naaaa... la voglia mi ha abbandonato quasi subito... ho fatto quattro passi verso la metro... l'idea era un caffé con un amica... anche se tarda a rispondermi... cosi mi son seduto per terra all'ombra di un platano coraggioso... é si.. sta povera pianta convive con il cemento della metro e la strada... nell'attesa ho deciso di buttar giú due righe e far due foto... Si é alzato un bel venticello mamma mia che voglia di una pennica... bene ora vi saluto... faccio uno squillo all'amica... e bho magari vado a casa a preparare qualcosa di buono...

mercoledì 3 agosto 2011

In equilibrio tra caos e ordine...

Periodaccio questo... ma come al solito so che non devo guardare la vita per l'attimo che é ma per la meraviglia del divenire delle azioni... alle volte mi fermo a pensare alla teoria del caos ed al fatto che in un modo allucinante anche la piú piccola scelta puó influenzare cose enormi...

Oggi dopo tanto sono tornato a scrivere qui... non che abbia intuizioni particolarmente nuove o abbia ricevuto l'illuminazione ma sono un paio di giorni che sento l'edonistica necessitá di scrivere... poi i commenti della gente che mi orbita intorno mi hanno oltremodo spinto a ragionare e non c'é modo migliore di ragionare che sedermi innanzi ad un foglio e buttare giú idee da quelle malsane a quelle buone, svuotare lo zaino che mi porto tutti i giorni in spalla e fare ordine.

Vi chiederete che sia successo in seguito al riordino delle idee... non molto in veritá lo zaino era caotico come al solito... ma con un minimo di parvenza di logica, una sorta di schema naturale lo aveva giá influenzato... da sempre mi dicono che prendo la vita con calma... con l'invecchiare la prendo in modo zen...

se posso faccio del mio meglio per migliorarla,
se sbaglio accetto gli errori e tento di non ricommetterli,
se non posso fare nulla... bé mi siedo sulla riva del fiume...
o si presenterà un amico per passare del tempo insieme...
o vedró qualcuno che galleggia sul fiume...