lunedì 11 aprile 2011

eppur si muove

Sono stanco, sento gli occhi bruciare e le membra pesanti... le stesse dita faticano a rimbalzare tra tasto e tasto...  un fine settimana interessante... non credo che lo racconterò, se non per sommi capi.
Non ho mosso montagne ne aperto il celo, ma la stanchezza è reale, la stanchezza dovuta allo smuovere la mia vita... adesso penserete che io sia triste o melanconico... niente di più sbagliato, è semplice sono solo molto stanco, fisicamente mi sento come passato sotto un rullo compressore, psicologicamente stufo.

ma si va avanti non ci si ferma, magari mi volgo un secondo indietro per vedere dove sono arrivato, porto i pensieri a guardare il viaggio che mi ha condotto fin qui, ma è un viaggio e come tutti i viaggi ci sono salite e discese... la meta? è lontana, molto... la foga dell'avvio... finita da un po... ora permane una volontà ferrea che mi tiene lontano da quel dannato divano, che mi allontana il cibo e mi sprona ad essere prima di essere stato...

cosa è successo per sommi capi?

ho scoperto quanto mi piace tenermi vicino la mia migliore amica, ho fatto conoscere una faccia della città che una mia amica non conosceva... ho scoperto che sono un animale... e mi sono ricordato di essere un uomo... ho sofferto l'invidia prima di rendermi conto che non era necessaria, dulcis in fundo che spesso aiutare un amico è un piacere... fine a se stesso

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