venerdì 25 marzo 2011

vite tangenti...

Allora... oggi, giornata mooolto particolare, prima di tutto é venerdí e il venerdí la giornata di lavoro dura poco... e quindi ho piú tempo per me e le mie passioni... effettivamente dovrei lavare il pavimento della cucina, ma vabbé ci penso dopo...
Perché vite tangenti... perché ho fatto due chiacchiere con i miei colleghi e i miei amici... invidiano la mia calma... 0.0 non ci avevo pensato nella mia centrifuga di vita ... saranno state le passate esperienze... sará la mia calma innata... ma é vero... nel trambusto che mi faccio girare in torno sono quieto calmo e rilassato... so di aver suon di problemi, ma... sono parte di me e se difetti e problemi non li accetti... non li puoi affrontare... e io mi accetto, mi conosco e mi combatto.
Ancora mi stupisco... non so se di me stesso o degli altri... per assurdo che sembra, ho il mio baricentro nel vortice delle mie stesse emozioni... mi sento come un direttore d'orchestra che pretende di dirigere il mare in tempesta... e finisce per esserne diretto senza mai lasciare la sua bacchetta...

Strane vite, comuque... in ufficio forse per la prima volta in vita mia ho fatto un lavoro senza che nulla andasse storto... caso ecclatante per la mia disequilibrata stabilitá... comunque uscito ho deciso di fare un giretto e ho trovato 2 colleghi, e abbiamo parlato di matrimoni, figli e problemi di tutti i giorni, qui mi hanno fatto notare che tutto ció che é bello ha un lato meno lucido... non so io quando vedo o faccio una cosa di solito sono conscio dei pregi e difetti della stessa e se non lo sono so che la calma e la costanza possono togliermi da qualunque guaio...

Ho ufficialmente perso il filo del discorso...
Vabbé vi racconto una cazzata... ieri sera sono uscito tardi a comprare le sigarette... mentre tornavo a casa... mi ferma un travestito... oddio non sono omofobo ma, con tutti pensavo di fermarmi a fumarmi una sigaretta tranne che con lui... bé mi chiede una sigaretta gliela do e dopo qualche secondo di imbarazzo... vorrei vedere voi a trovarvi davanti un uomo con la quinta che parla come un portuale... comunque la scena é stata molto noir moderno... abbiamo chiacchierato e mi ha raccontato che sta ancora pagando l'intervento e che lo hanno obbligato i suoi... sembrava un coetaneo ma a ha vent'anni!!! La strada ti strappa tutto... ma mi ha detto di essere felice di quello che fa... da quando era piccolo é sempre stato tra donne e la cosa lo ha portato ad apprezzare di piú la sessualità maschile... e in piú lo pagano... e mi sono passate in testa le parole di epicuro... a chi poco non basta nulla basta... comunque non penso che inviteró mai il mio nuovo amico/a a casa ma sicuramente quando vedró un transessuale mi torneranno in mente i suoi discorsi... e sogneró che la sua felicità sia condivisa dai suoi colleghi
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