domenica 5 giugno 2011

anche i più bei sogni finiscono

parto a scrivere questo post dopo una giornata strana e a suo modo pesante

ma non ho voglia di scrivere in modo logico quindi partendo dalla serata di ieri quindi se non vi piace arrangiatevi... mi dispiace ma oggi tratterò questo posto un po come si tratta il barman di una bettola... raccontando cose un po come mi vengono,

lentamente esco dalla macchina con ancora la musica dei mago de oz che mi frulla in testa e il cuore che indeciso sul da farsi si lascia trasportare dal resto della carcassa.... parcheggio fuori, non ho voglia di uscire dalla macchina per aprire il cancello quindi che sia esco dalla curva e lascio la macchina parcheggiata fuori...
esco e in modo abbastanza molle mi avvicino al cancello lo apro, ed entro... il cortile è vuoto e tranquillo poco si confà con la tempesta che mi alberga nei pensieri, così entro in casa senza nemmeno accendere la luce apro il frigo e prendo l'ultima birra... accendo la luce e vengo qui... dove mi "smonto" mi tolgo quei tre pezzi di armatura che mi porto sempre addosso... 3 pezzi che in totale formano me... un bracciale di cuoio... nero ruvido e fiammeggiante... un ricordo di tanti anni fa... sembrano eoni quando me lo regalò una donna che allora amavo alla follia... ma non è per lei che lo porto ancora e che l''ho innalzato ad effige di me stesso... ma per il come è fatto... sembra venir fuori da un altra epoca... fatto come si facevano le armature un tempo... cuoio cotto... poi l'anello una sorta di uroboro fatto da 6 draghi che si fronteggiano... per me è come l'effige di ciò che non finisce ma continua a combattere... ed in fine l'orologio... scandisce il tempo e imbriglia il mio braccio destro... tre parti di me... troppo lungo spiegarne di più il significato... comunque mi smonto e mi siedo... la birra è ancora qui che lentamente si sta riempiendo di condensa... comunque sono qui io ed ora... ho sonno ma ho voglia di mettere su un foglio quello che mi passa per la testa... e lo farò prima di veder la birra finire o di addormentarmi

strap.... pop.... la bottiglia che si apre... 

buona... andrà giù lenta...

i sogni sono belli anche perchè finiscono... e non è bello rimpiangere... ho imparato a prendere il bene e il male che si porta dietro ed accettarli entrambi come un dono... non tutti i regali sono azzeccati no? ma non ancora non ho ancora voglia di dirvi cosa si annida nella tempesta, oggi ho fatto un mare di cose anche se in pochissimo tempo, i linkin iniziano a cantare ora... e mi tornano in mente le lunghe passeggiate chiedendomi chi sono... chiarendomi passo dopo passo che cosa non voglio essere, banale, scontato... comunque forse è venuto il momento di dirvi quale e come sia finito il mio sogno.... naturalmente nel mio stile senza fare nomi senza additare nessuno senza in pratica raccontarvi nulla ;O)
anni fa conobbi una splendida donna, stuzzicava la mia anima, riusciva a smuovermi a pensare, era ed è tuttora la persona più distante da me e più vicina nel medesimo istante che io conosca... come è canonico persi la testa per lei, ma il suo cuore era di un altro così lentamnte scomparii nelle ombre... le mie calde e consolanti tenebre... anni dopo lei venne a cercarmi con una scusa banale... si donò a me con una naturalezza disarmante, iniziai a sognare, sognare un futuro e mi lanciai in un sogno che non aveva paracadute... bè il gioco cominciò, un gioco dolce ed aspro insieme... un gioco che mi tenne lontano da lei e me la riavvicinò fino ad oggi quando mi sono svegliato... nulla, si è accorta che seppur apprezzi l'uomo dietro la tastiera la cosa non era abbastanza... come darle torto, non ci si può innamorare a comando... così finalmente ho saputo e lentamente mi sono svegliato e per ironia solo ora comincio a capire... quando il sonno vero viene a reclamare la mia compagnia...

fin da ragazzino ho sempre sperato in qualcosa di più un sogno quando poi conobbi l'amor cortese ne rimasi estasiato, se non ricordo male la prima poesia la scrissi ancora alle elementari e forse mia madre la conserva ancora...

sbaglio ma do all'amore un importanza talmente alta da rendere tutto il resto una macchia sfocata ai suoi piedi, ho perso tanti amici per questo motivo e mi dispiace... ma sono fatto così... nel bene e nel male, bella scusa semplice direte voi ma non so come altro dirlo

ora come sempre mi trovo da solo... lo sono sempre stato dalla prima volta che mi trovai a pranzare da solo in un ristorante cinese in cui c'eravamo solo io e la proprietaria... tanti ani fa... e anche oggi sono così....

solo... ma a mio modo felice e triste insieme...

mi piace pensare di essere arrivato alle conclusioni filosofiche buddiste da solo... l'illuminazione è l'essere luno con il tutto... pensiero e azione... stasi e azione... io e tutti... io e nessuno così lontano dall'illuminazione da poterla toccare :OP

la birra è ancora lungi dal finire ma le palpebre calano e con un sorriso continuo a scrivere... grazie... a chi? a questo blog a ivan... un amico che mi insegnò a scrivere le emozioni... a controllare la rabbia a far di lei un amica da ascoltare e non una bestia capace di colpire amici e nemici senza controllo...

controllo che brutta parola... 

un carceriere controlla, un mastino controlla... un saggio, guida, consiglia e al massimo accompagna....

mi piace pensarmi in comunione con tutte le parti del mio io... privo di un effettivo controllo

naturalmente sono ancora un ragazzino che gioca...

domani sarà fantastico

non per ciò che accadrà, ma perché sarà un altro giorno, un altro passo, un altro respiro, un altro sogno

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